Palazzo Maffei

Nel 2020, alla ricca offerta museale di Verona si è aggiunto Palazzo Maffei.

Il piano nobile di questo importante edificio cittadino è diventato lo spazio espositvo della Fondazione Carlon, una collezione privata aperta al pubblico di opere d’arte di eccezionale valore artistico e storico.

350 tra dipinti, sculture, oggetti d’arte applicata, libri e stampe, distribuiti su 18 stanze e più di 1000 metri quadri di superficie.
Tra queste moltissimi capolavori di alcuni dei più significativi artisti dell’800 e ‘900, soprattutto italiani ma anche europei.

Apertura: dal lunedì al venerdì – ore 10.00 – 18.00
Al Sabato, domenica e festivi: 11.00 – 19.00
Giorno di Chiusura: martedì.

Informazioni e visite guidate a palazzo Maffei: info@veronamostre.com

La Collezione di Palazzo Maffei

il salone di Palazzo Maffei

Il salone di Palazzo Maffei

Il percorso espositivo parte dal salone affrescato del piano nobile da cui si può godere di uno splendido affacciato su Piazza delle Erbe. Questo primo grande spazio è dedicato alla pittura veronese tra la fine del ‘400 e l’inizio del ‘600, arredamento antico, sculture lignee.
Al centro del salone trovano posto oggetti tardo-gotici come reliquiari, placchette a sbalzo, piccoli altari da viaggio, scrigni nuziali, realizzati con decorazioni a smalto su lamine metalliche da botteghe artigiane come quella degli Embriachi a Venezia.
Alle pareti alcuni dipinti di soggetto mitologico tipico della riscoperta dell’antico in epoca rinascimentale. Tra gli autori Nicola Giolfino, Altichiero, Battista Zelotti, Domenico Morone.

Maternità

Maternità di Arturo Martini

Maternità di Arturo Martini

La sala successiva è dedicata al tema della maternità, con al centro una grande scultura di Arturo Martini raffigurante una madre che abbraccia un bimbo.
Una caratteristica dell’allestimento dell’esposizione di Palazzo Maffei è il dialogo tra opere moderne e antiche, spesso accostate a mostrare l’universalità dei temi o nella creazione di interessantissimi contrasti.
Alle pareti dipinti di Cignaroli, Liberale da Verona, Antonio e Giovanni Badile, Girolamo Bonsignori.

Santi ed Eroi

La strage degli innocenti

La strage degli innocenti di Simone Brentana

La visita guidata alla mostra di Palazzo Maffei prosegue coi dipinti di tematica religiosa e mitologica. L’ambiente è dominato dalla Strage degli Innocenti, una grande tela dai colori violenti realizzata da Simone Brentana. Molte le opere della grande scuola veronese del ‘600 con Bernardino India, Paolo Farinati, i Brusasorci, Alessandro Turchi, Marcantonio Bassetti.
Molto interessanti i dipinti a olio su pietra di lavagna, che con il suo nero assoluto a contrasto coi colori lucidi e brillanti richiama gli effetti drammatici dell’arte di Caravaggio.

La Guerra

Una combustione di Alberto Burri

Una combustione di Alberto Burri

La visita guidata prosegue con la sezione dedicata al tema della guerra. Dipinti settecenteschi con scene di vita militare e convulse battaglie contro i turchi, tema caro all’embiente culturale veneziano di cui anche Verona era parte.
L’aspetto tragico della guerra è invece affidato a opere di arte contemporanea come la drammatica combustione di Alberto Burri, o la caduta da cavallo di Marino Marini.

Bellezza Femminile

Un tipico ritratto femminile di Pietro Rotari

Un tipico ritratto femminile di Pietro Rotari

Le donne, tematica fondamentale della storia dell’arte, sono le protagoniste della sezione successiva. Raffigurate in tutte le loro possibili sfaccettature: sante, eroine mitologiche o bibliche, dee, ragazze, madri, figlie, forti, intelligenti, vanitose, astute.
Per ogni aspetto una figura codificata dalla simbologia artistica come le figlie di Lot, Betsabea, Ester, Cleopatra.
A rappresentare l’universalità del tema viene accostato l’antico con il moderno, Lucio Fontana e Picasso con Pietro Rotari, Antonio Balestra e Domenico Brusasorzi.

Vedute di Verona

Veduta di ponte Navi a Verona

Veduta di ponte Navi a Verona

Una delle sezioni più significative della galleria di Palazzo Maffei è quella delle vedute di Verona, documentate in opere di artisti veronesi e forestieri: Giuseppe Canella, van Wittel, Sebastiano Lazzari, Marco Marcola.
Ci restituiscono una città immutata nella sua bellezza, oggi come allora.

Le Avanguardie

Un ritratto cubista di donna di Pablo Picasso

Ritratto cubista – Picasso

La sezione dedicate alle avanguardie dell’800 e ‘900 è tra le più ricche e complete. Sono rappresentati i movimenti artistici più significativi con opere dei loro principali esponenti. La Parigi di metà Ottocento con Boldini e Medardo Rosso, il Cubismo con Picasso, Carrà , il Divisionismo del primo Boccioni, il Futurismo con Giacomo Balla, Gino Severini, la Metafisica con De Chirico, Alberto Savinio, il Dadaismo con Duchamp, il Surrealismo con Magritte, Max Ernst, Kandinskij.

La Contemporaneità

Opera astratta di Capogrossi

Opera astratta di Capogrossi

Non mancano opere significative dei grandi maestri della contemporaneità come Andy Wharol, Mario Schifano, Guttuso, la stagione informale italiana con opere di Emilio Vedova, Giuseppe Santomaso, Antonio Sanfilippo, Giuseppe Capogrossi.
Fino ad arrivare alle esperienze più recenti con Cattelan e Sassolino.

Il Collezionista

La mostra nasce grazie alla volontà dell’imprenditore veronese Luigi Carlon, grande appassionato d’arte che ha raccolto le opere in cinquant’anni di attività, decidendo di renderle fruibili al pubblico nella straordinaria cornice di Palazzo Maffei. Alcune sale dell’esposizione vogliono proprio rappresentare lo spirito della collezione come raccolta eclettica di quadri, arredi, oggetti d’arte, quasi fossero disposti nella dimora privata della famiglia Carlon.

Palazzo Maffei

L’edificio chiude un lato della centralissima piazza Erbe a Verona. La posizione e l’elaborata facciata barocca con le statue poste a coronamento della balaustra gli conferiscono un aspetto molto scenografico.
Fu costruito dalla famiglia Maffei, una delle più in vista nella Verona del ‘600. Un architetto romano probabilmente realizzò il progetto giacché lo stile barocco non trovò mai grande sviluppo a Verona.
La facciata rappresenta l’evoluzione dell’architettura, con uno stile via via più elaborato man mano che si sale, dal pian terreno alla sommità.
L’accesso al museo di Palazzo Maffei avviene attraverso un’affascinante scala a spirale decorata con sculture settecentesche.
Negli anni ’80, nei sotterranei del palazzo vennero rinvenuti i resti dell’antico tempio romano di Verona, il Capitolium, che duemila anni fa occupava il lato del foro. La visita ai resti del capitolium è inserita negli itinerari alla scoperta della Verona sotterranea.

Palazzo Maffei ultima modifica: 2020-02-22T09:17:57+01:00 da Redazione

Lascia una risposta