Post-Impressionismo in Europa

Post-Impressionismo in Europa

SEURAT, VAN GOGH, MONDRIAN

Dal 28 ottobre 2015 al 28 marzo 2016

Presso Palazzo della Gran Guardia

Un’occasione imperdibile per conoscere l’importanza storico-artistica della “rivoluzione” realizzata dal Puntinismo, dal Divisionismo e i suoi celebri protagonisti.
Questo stile, basandosi sugli studi scientifici realizzati sulla luce e il colore, riuscì ad ottenere la massima luminosità accostando colori puri sulla tela, piccole pennellate che spesso si trasformano in puntini (da cui il nome francese puntinismo) secondo la regola dei colori complementari. Tale tecnica nasce dal concetto che accostando due colori distinti, l’occhio da distante percepisca un terzo colore risultante dai due precedenti mentre da vicino i due siano chiaramente distinguibili.
Questa corrente rientra nel post-impressionismo, termine che indica tutte quei movimenti artistici sviluppatisi tra il 1886, anno dell’ultima mostra impressionista e il 1905, nascita delle Avanguardie storica, che pur conservando alcuni tratti del precedente stile come l’attenzione per la luminosità, percorrono nuove strade verso il superamento dello stesso impressionismo.
In mostra saranno esposti 80 capolavori tra cui il celebre “Autoritratto” di Van Gogh, “Port en Bessin” di Seurat, “Salle à manager” di Signac e “Composition hit red, yellow and bleu” di Mondrian, tutte provenienti dalla collezione del Kroller-Muller Museum (Olanda).

Visite Guidate alla Mostra

In occasione della mostra SEURAT, VAN GOGH, MONDRIAN – Il Post-Impressionismo in Europa, le guide turistiche di Verona, oltre a proporre itinerari guidati all’interno della mostra, come sempre propongono interessanti abbinamenti con i loro percorsi guidati alla scoperta della città per poter scoprire i più bei monumenti e piazze cittadine o per approfondire particolari musei o chiese. Ad esempio sarà possibile visitare il Palazzo della Ragione sede della Galleria d’Arte Moderna Achille Forti che raccoglie alcune opere che collocano nel solco della ricerca artistica post-impressionista: i macchiaioli di Giiovanni Fattori, il divisionismo del Morbelli, ecc.
Non esitate a contattarci per ulteriori informazioni o per personalizzare e prenotare la vostra visita a Verona.

Georfes Seurat - Domenica a Port en Bessin

Georfes Seurat – Domenica a Port en Bessin

Le Sezioni della Mostra

Il puntinismo

La mostra è articolata in un percorso espositivo molto chiaro e coerente. Si apre con le opere dei puntinisti “puri”, Georges Seurat e Paul Signac, che applicando alla tela le nuove teorie sulla luce e sul colore in modo rigoroso e meticoloso, realizzarono opere di grande piacevolezza con una tecnica che fu considerata rivoluzionaria. Si tratta spesso di paesaggi marini dove la presenza dell’acqua peremette di fare sfoggio della possibilità che il “colore diviso” ha di rendere riflessi e sfumature. Il puntinismo ha un grande successo e si diffonde progressivamente in Francia, Belgio, Olanda (e anche in Italia in realtà). Molti artisti incominciano a utilizzarlo per rappresentare scene dove alla componente puramente tecnica, quasi decorativista, si aggiunge una ricerca anche contenutistica. I quadri si popolano di personaggi dei quali si raccontano storie, psicologie, relazioni famigliari (Paul SignacLa sala da Pranzo, Opus 152 o Theo Van RysselbergheFamiglia in giardino), mostrano l’avanzata della modernità di fine ottocento con le sue contraddizioni (Maximilien LuceLa fonderia o Georfes Lemmen – Fabbriche sul Tamigi), si muovono in paesaggi che vanno inesorabilmente mutando.

Johan Thorn Prikker - Presso la croce

Johan Thorn Prikker – Presso la croce

La visita alla mostra prosegue con gli artisti e le opere che seguono la progressiva diffusione del puntinismo/divisionismo e con le correnti pittoriche che da esso si dipanano.

Il Simbolismo

Da un lato vi sono quei pittori che dall’oggettività e razionalità dei paesaggi e dei personaggi rappresentati passano a tematiche più irrazionali, spirituali e religiose. Sono i simbolisti, molti dei quali ritrovano nel cristianesimo, quasi dimenticato dall’illuminismo e dalla pittura dell’800 (impressionismo incluso) una fonte di ispirazione. Ecco allora pittori come Maurice Denis (Mistero Cattolico, I vespri all’ospedale) o Johan Prikker (Presso la croce, Cristo in croce).

Dall’altro lato vi sono invece quei pittori che, affascinati dalle possibilità espressive offerte dal puntinismo e dal divisionismo, si spingono in sperimentazioni via via più ardite nell’uso dei colori e delle pennellate, anticipando quel processo che porterà alla progressiva perdita della forma e all’astrattismo nelle avanguardie del ‘900. Ecco allora opere come ll raccoglitore di conchiglie di Jan Toorop o Paesaggio presso Montfoort di Leo Gestel, che sebbene conservino negli intenti la volontà di raffigurare paesaggi e persone, sono in realtà dominate da forme e superfici colorate ormai di fatto astratte.

Van Gogh

Vincen Van Gogh - Il seminatore

Vincen Van Gogh – Il seminatore

Una sezione molto ampia è dedicata all’opera di Vincent Van Gogh. Come tutti i geni, anche il pittore olandese pur collocandosi temporalmente e artisticamente nella grande corrente post-impressionista, fatica ad essere incasellato in schemi rigidi e definizioni. Egli entrò in contatto con molte delle correnti artistiche impressioniste e post impressioniste del suo tempo, traendone ispirazione e rialaborandole nel suo linguaggio espressivo unico e riconoscibilissimo. In Van Gogh si ritrova la divisione del colore, la giustapposizione di pigmenti puri, la pennellata separata allungata, i paesaggi naturali dipinti en plein air e la reinterpretazione simbolista e introspettiva. Sono molte le sue opere nella mostra di Verona: un Autoritratto di grande impatto, Il seminatore (1888), Paesaggio con fasci di grano, Lavatoio sul canale (1888), Campo di grano recintato con sole e nuvola (1889).

Mondrian

L’ultima parte del percorso di questa mostra di Verona è dedicata a Piet Mondrian. Il famoso pittore conclude il percorso artistico del post-impressionismo traghettandolo verso il puro astrattismo. Mondrian inizia a dipingere alla maniera impressionista e passando per il puntinismo e il divisionismo, conclude il suo percorso di ricerca artistico con le ormai celebri composizioni geometriche di colori puri che tanto hanno influenzato design, architettura e moda del ‘900.

Didattica in Mostra

La mostra di Verona, “Seurat, Van Gogh, Mondrian – Il Divisionismo Europeo”, accanto agli splendidi campolavori del post-impressionismo presenta un’interessante sezione didattica, adatta sia ad adulti che a bambini, per approfondire le teorie del colore di Michele Eugene Chevreul, alla base del puntinismo e del divisionismo. Superfici di colore puro giustapposte permetteranno ai visitatori di sperimentare i principi del “contrasto simultaneo” scoperti dal chimico francese, dischi rotanti faranno capire le relazioni della commistione di colori e un’installazione multimediale trasformerà i visitatori in dipinti puntinisti viventi. Come guide turistiche di Verona proponiamo itinerari guidati didattici in mostra specificamente strutturati per le scuole di ogni ordine e grado.

Informazioni Generali

Dal 28 ottobre 2015 al 28 marzo 2016
Da lunedì a domenica – dalle 9.30 alle 19.30
(chiusura biglietteria un’ora prima)
24 dicembre – dalle 9.30 alle 17.30, 25 dicembre – dalle 14.30 alle 19.30, 31 dicembre – dalle 9.30 alle 17.30, 1 gennaio – dalle 12.30 alle 19.30.

Costo di ingresso:
13,00 € – biglietto intero
11,00 € – ridotto (gruppi da 15 a 25 pax)
6,50 € – ridotto speciale (bambini 4-11 anni)
5,00 €  – ridotto scuole

Diritti di prenotazione e prevendita:
Gruppi e singoli 1,50 € per persona

Post-Impressionismo in Europa ultima modifica: da Redazione