Mostra di Paolo Veronese - Verona - Visite Guidate

Mostra di Paolo Veronese – Verona – Visite Guidate

Dal 5 luglio al 5 ottobre 2014

Presso Palazzo della Gran Guardia

Visite alla mostra di Paolo Veronese con le guide turistiche di Verona

Era ormai qualche anno che se ne parlava e finalmente la mostra dedicata al più celebre dei pittori rinascimentali della città: Paolo Caliari, detto il Veronese avrà luogo nella sua città natale, Verona, dal 5 luglio al 5 ottobre 2014 presso la Gran Guardia, il palazzo che negli ultimi anni ha ospitato i più importanti eventi espositivi cittadini.
Le numerose opere proverranno da alcune tra le più famose istituzioni museali internazionali tra cui il Museo del Louvre e la National Gallery di Londra dove, per un altro evento sul Veronese, andrà in prestito la tela della chiesa di San Giorgio in Braida.

Paolo Veronese

Paolo Caliari nasce in contrada San Paolo a Verona nel 1528. Il padre è scalpellino, la tradizione gli attribuisce uno dei “gobbi” che reggono le acquasantiere della chiesa si Santa Anastasia. Grazie a una certa confidenza del padre con l’ambiente artistico veronese, il giovane Paolo entra a bottega dal pittore Antonio Badile. Verona in quegli anni, nonostante la dominazione veneziana, ha sviluppato una suo linguaggio artistico abbastanza originale e indipendente, più misurato e austero rispetto alla moda manierista del momento. Il giovane Paolo però, sin dagli esordi, oltre alle straordinarie capacità tecniche, mostra subito una predilezione proprio per uno stile più animato rispetto alla compostezza veronese, ispirandosi spesso ad autori “forestieri” come Michelangelo, Giulio Romano, Correggio e Parmigianino. Viene notato da Michele Sanmicheli, importante architetto rinascimentale, veronese ma ben conosciuto in tutto il territorio della Serenissima, che lo prende sotto la sua protezione. La sua fama rapidamente travalica i confini veronesi e iniziano le prime commissioni negli altri territori dominati dalla Serenissima e a Venezia stessa. Nel 1553 è chiamato a dipingere alcune tele per il soffitto di Palazzo Ducale. Il linguaggio artistico di Paolo Caliari matura rapidamente, in particolare la sua maestria nell’uso di luce e colori assieme alla elegante plasticità e movimento delle figure. In laguna le commissioni giungono numerosissime, sia civili che religiose. Secondo il Vasari, Tiziano stesso riconosce la grandezza del di Paolo Caliari, ormai fuori patria da tutti chiamato il Veronese.
All’intensità dell’attività su tela si affianca anche quella come affrescatore, con il ciclo realizzato per la libreria Marciana a Venezia e la collaborazione con Andrea Palladio a villa Barbaro a Maser.
Il 1573 è l’anno del processo causato dal un suo dipinto: “L’Ultima cena” commissionatagli dal convento dei Santi Giovanni e Paolo a Venezia. L’Inquisizione giudicò l’interpretazione del tema evangelico troppo libera, tale da far addirittura sospettare possibili adesioni a idee riformistiche. Celebre rimase la difesa del Veronese in tribunale: “Nui pittori si pigliamo la licentia che si pigliano i poeti e i matti“.
Il Veronese ha ormai raggiunto l’apice della sua arte, con una capacità di composizione complessa e articolata e di grande impatto scenico, quasi che la tela fosso il palco di un teatro. Il suo studio è sempre ricolmo di sete preziose, elmi, armature, modelli e modelle coi quali mette in scena le sue invenzioni pittoriche che alimentano una produzione prolifica.
Celebre e ricco, Paolo Veronese muore il 18 aprile del 1588 nella sua casa di San Samuele a Venezia e viene sepoloto a San Sebastiano.

Verona e il Veronese

Un’esposizione come questa, nella città natale di un artista di così alto rilievo conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, sarà per Verona, sua città natale, un evento assolutamente memorabile. Al di là della mostra in se’, tutta la città ne sarà coinvolta, con i musei cittadini, primo tra tutti Castelvecchio, l’Isolo e Veronetta, i quartieri dove il Veronese nacque, visse e si formò come artista, le chiese, San Giorgio in Braida (con il Martirio di San Giorgio), San Paolo (con la Pala Marogna), Santa Anastasia, ove trovava posto la pala Bevilacqua-Lazise, e dove ancor oggi si trova il “gobbo” che regge l’acquasantiera realizzata dal padre di Paolo Caliari, scalpellino.

Le guide turistiche di Verona propongono visite guidate alla mostra di Paolo Veronese in Gran Guardia e itinerari tematici, non solo a Verona ma in tutto il Veneto, da abbinare per una giornata di arte, storia e cultura.

Informazioni

Orari di apertura:
dal lunedì al giovedi, sabato e domenica 10.00 – 21.00. Venerdì 10.00 – 22.00.

Costo del biglietto:
12 euro – prezzo intero
9 euro – prezzo ridotto per gruppi sopra i 15 partecipanti, visitatori ultrasessantacinquenni, possessori del biglietto di ingresso a Castelvecchio o Verona Card.
6 euro – prezzo ridotto bambini dai 7 ai 17 anni, accompagnatore disabile
gratuità – bambini sotto i 6 anni, un accompagnatore per ogni gruppo organizzato, 2 insegnanti per gruppo scalastico, disabili, dipendenti del ministero dei beni artistici e culturali.

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