Tina Modotti - Retrospettiva

Tina Modotti – Retrospettiva

Dal 29 novembre 2014 all’8 marzo 2015

Presso Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri

La Mostra

A cento anni dalla sua prima mostra il Centro Internazionale di Fotografia degli Scavi Scaligeri di Verona propone una retrospettiva su Tina Modotti, una delle più importanti fotografe del Novecento. Attraverso una selezione di più di cento scatti l’esposizione cerca di fornire al visitatore una prospettiva sulla grande complessità e poliedricità di questa artista di cui spesso si è parlato non solo per le opere ma anche per la straordinaria biografia e per l’impegno ideologico e politico.
Il percorso si apre con alcuni scatti di una Tina Modotti attrice di teatro e cinema negli Stati Uniti e prosegue con le celebri immagini “politiche” del Messico rivoluzionario negli anni ’20.
Vi sono poi gli studi e le ricerche tecniche e stilistiche sulle nature morte e alcuni rari scatti del periodo berlinese, quando progressivamente abbandonò la fotografia.
Vi sono poi le fotografia della Modotti ritratta dall’amante Edward Weston dove lei diventa protagonista degli scatti con la sua presenza fisica e il suo fascino.

Tina Modotti

Nasce a Udine nel 1896 in una famiglia numerosa. La gioventù è trascorsa tra il lavoro per aiutare economicamente la famiglia e l’interesse per la fotografia e per la recitazione teatrale.
Nel 1913 Tina raggiunge il padre negli Stati Uniti. Nel 1918 debutta al cinema recitando nel film “The tiger’s coat”. Si sposa con il pittore Roubaix “Robo” de l’Abrie Richey ma presto diviene l’amante del fotografo Edward Weston, che assiste nel lavoro apprendendone la raffinata tecnica.
Con lui si trasferisce in Messico dove entra in contatto con i membri del Partito Comunista Messicano al quale si iscrive dando inizio agli anni del coinvolgimento politico e ideologico. Gli scatti della Modotti vengono pubblicati sui giornali della sinistra messicana e viene presto accalamata come fotografa di fama internazionale.
Nel 1930 viene espulsa dal Messico e ritorna in Europa. Approda a Mosca dove i servizi segreti le affidano azioni di spionaggio fin quando, allo scoppio della Guerra Civile spagnola si unisce ai volontari internazionali nella penisola iberica. Nel 1939 torna in Messico con uno pseudonimo. Muore nel 1942 in circostanze che hanno fatto pensare ad alcuni ad un complotto. Pablo Neruda compose l’epitaffio inciso sulla lapide posta sulla tomba di Tina Modotti.
La mostra al Museo degli Scavi Scaligeri, attraverso l’allestimento di 115 scatti ripercorre, ripercorre la rocambolesca vita e percorso artistico di una delle più importanti fotografe internazionali.

Informazioni

Dal 29 novembre 2014 all’8 marzo 2015
Da martedì a domenica – dalle 10.00 alle 19.00
Chiuso il lunedì

Costo di ingresso:
7,00 € – biglietto intero
5,00 € – ridotto
1 €  studenti in gita scolastica e ragazzi (8 – 13 anni)

Tina Modotti – Retrospettiva ultima modifica: da Redazione